1. La varianza è stata definita da Gauss come valore atteso della grandezza (x - m)2, dove m è il valore atteso della variabile x; un'altra ragionevole definizione è stata proposta da Laplace, come valore atteso degli scarti in valore assoluto E|x - m|, ma quella di Gauss è in pratica più facile da usare e presenta proprietà matematiche più interessanti.
2. Per calcolare i valori attesi e le varianze con una TIV si può seguire la procedura che ora riportiamo, per esempio, per l'alternativa A.
Scegliere l'ambiente di statistica indicato dalla freccia, quindi inserire i dati e le rispettive probabilità (la cui somma deve essere 1) nelle prime due colonne (che abbiamo indicato con d e p):
Digitare F4 1 , indicare le colonne interessate (List d, Freq p) e premere ENTER:
Tra i vari parametri statistici forniti, Il valore atteso è indicato con
mentre la varianza si ottiene elevando al quadrato il valore espresso da σx (deviazione standard).
3. Con una TIV, per esempio, il programma principale:
richiama le funzioni:
Anziché scrivere c= 1 or c=2 or c=3
or c=4 or c=5 or c=6 si può scrivere, più rapidamente, c < 7; anche
la seconda condizione può anche essere scritta come
c>6 and c<10.
Una versione in tal senso è data in QBasic (premere F2 per vedere la struttura del programma).