Grafici al calcolatore
1. Provate a disegnare, utilizzando un calcolatore, il grafico della funzione:
Come potete notare, anche cambiando le scale non è facile cogliere l'andamento globale del grafico.
Per arrivare a capirlo, utilizziamo la matematica che conosciamo.
La derivata risulta:
e si azzera per x = -0.01071773462 e per x = 0.01071773462
che, come si vede, sono valori molto piccoli in valore assoluto (molto vicini allo zero).
Questo ci
suggerisce di provare con una scala dell'ordine di grandezza di 1/100 sull'asse
x; per capire l'ordine di grandezza sull'asse y, poniamo,
per esempio,
x = 0.02 nella funzione e otteniamo y = - 9.756088256·1036.
Lavoriamo allora con una scala dell'ordine di 1037
e ... cominciamo a scorgere qualcosa!
Il calcolo conferma la visualizzazione grafica degli zeri della funzione: infatti, risolvendo l'equazione y = 0, si trovano, per simmetria, i due zeri x = 0.01 e x = -0.01.
Il minimo è quindi molto vicino allo zero!
Per visualizzarlo poniamo innanzitutto il valore della sua ascissa 0.01071773462 nella funzione e otteniamo y = - 2.499999999·1039 ; aumentiamo allora la scala sull'asse y portandola all'ordine 1039.
Ora possiamo capire l'andamento del grafico:
Il calcolo dei due limiti seguenti ci conferma, inoltre, che la funzione tende a zero per x tendente a infinito e che tende a infinito per x tendente a zero:
2. Un aiuto per avere rapidamente un'idea del grafico di una funzione z(x) del tipo di cui sopra ci viene dato dall'utilizzo di y= arctan(z).
Osserviamo infatti, innanzitutto, che questa funzione ha gli stessi zeri della funzione z (arctan(z) = 0 se e solo se z = 0).
Inoltre, poiché la derivata risulta (essendo z una funzione di x)
essa ha anche gli stessi valori di x per i punti stazionari (per i quali z' = 0).
Il grafico della funzione
risulta infatti, nella scala indicata in figura:
e ci conferma che, a grandi distanze il comportamento della funzione z (nell'esempio quella del punto 1) tende a zero, mentre intorno allo zero delle ascisse diventa fortemente negativa (con riferimento alla funzione y = arctan(z), quando y tende a -p/2 » -1,57 z tende a - infinito).
Quando x tende a zero il grafico seguente ci mostra precisamente che la funzione z tende a + infinito, mentre, per la continuità della funzione y, si capisce che z taglia due volte l'asse x, intorno ai punti 0,01 e -0,01 (anche se la parte corrispondente del grafico non è, in questo caso, tracciata).
3 . Altri grafici
I) Disegnando
il grafico della funzione
E' corretto ( nel senso che rispetta l'andamento globale del grafico) ?
Poiché risulta
La derivata della funzione è
e si azzera, oltre che per x = 0, per x » 1,4 (x1/5), dove è presente un massimo relativo.
Ingrandendo la parte destra compare infatti la parte mancante:
Adesso si capisce bene l'andamento del grafico.
II) Considerando la funzione
C'è da fidarsi?
La funzione è della forma, per x tendente a zero (da destra), 0 · ∞.
Rendendola nella forma
Inoltre, annullando la derivata prima, si vede che presenta un massimo in x
= e-4 » 0,018
(oltre al minimo in x = 1).
Il grafico, in prossimità dell'origine delle coordinate, è dunque il seguente:
4.
Costruire l'equazione di una funzione, dato il grafico
(prove ed errori, con l'utilizzo della
calcolatrice grafica
o Derive)
I. Qual è l'equazione della funzione il cui grafico è il seguente?
Partiamo dal grafico di y = arctan(x):
I
Il nostro si trova traslato a destra di 2, con una parte ribaltata; proviamo con :
Comincia ad avvicinarsi, ma è un pò più basso: infatti tende a p/2, mentre il nostro sembra tendere a 5.
Poiché k · p/2 = 5 implica k = 10/p, proviamo a moltiplicare per 10/p, vale a dire, disegniamo la funzione : questa volta, funziona!
II . Qual è l'equazione della funzione il cui grafico è il seguente?
Sembra avere due asintoti nei punti x = 2 e x = 5.
Proviamo allora con :
III . Qual è l'equazione della funzione il cui grafico è il seguente?
Occorre innanzitutto spostarla a destra di 4 e in basso di 3, da cui l'equazione :
Moltiplichiamo ora per 3, per avere il punto di massimo che tocca l'asse x, ovvero .
Risulta p = 1.0472.
Provare a disegnare, quindi, il grafico
.
V. Qual è l'equazione della funzione il cui grafico è il seguente?
La funzione è definita fra 0 e 8 e ha un asintoto verticale per x = 8; possiamo quindi iniziare a studiare il grafico della funzione
E' un po' bassa; proviamo a moltiplicare per x2, ottenendo :
Ora è un po' alta; moltiplichiamo allora solo per x, cioè :
Adesso va bene!