1. Derivata della funzione  y = sin(x)
 

I.   Studio del limite          .

Il valore del limite può essere congetturato utilizzando una calcolatrice o un foglio elettronico (in un foglio elettronico, ad esempio, scrivete 1 nella cella A1 (=1), =A1/2 nella cella A2  e  =sen(a1)/a1  nella cella B1;  copiate poi le formule nelle celle sottostanti (copia-incolla, trascinando il mouse).

Come potete vedere, il valore tende a 1.

Per determinare teoricamente il valore del limite in questione

                                                    ( 0 < h < p/2 )

osserviamo che l'area del settore circolare OPQ (vedi figura) è compresa

                                

fra quelle dei triangoli OPQ e OQT, vale a dire:

                               

Moltiplicando per  2/sin(h), risulta

                              

Per  h che tende a zero, quindi, il limite del rapporto h/sin(h) è 1.
Di conseguenza, anche il rapporto sin(h)/h tende a 1.

Dunque,   il       è uguale a 1.

 

II. Studio del limite      .

Procediamo come con il precedente, utilizzando un foglio elettronico o una calcolatrice.
Quale valore può essere congetturato?

Dal punto di vista teorico risulta successivamente, tenendo presente il risultato del punto I:


 

III.  La derivata della funzione  y = sin(x) si può ora calcolare facilmente applicando la definizione di derivata e tenendo presenti i risultati di cui sopra:

 

Essa risulta quindi  y = cos(x).

2. In modo analogo, provate che la derivata della funzione y = cos(x) è la funzione y = - sin(x).

 

3. Applicando la regola della derivata del rapporto di due funzioni si può determinare facilmente la derivata della funzione       .
 

Verificate che risulta        oppure    

 

4Derivate delle funzioni circolari inverse
 

Per derivare la funzione y = arcsin(x)(y = arccos(x) e y = arctan(x) sono indicati, rispettivamente, con  cos-1  e  tan-1 sulla calcolatrice) per  -p/2 £  y £ p/2, osserviamo che   x = sin(y)  e che

                            

Risulta quindi:

                                 

Il segno del radicale è assunto positivo, visto l'intervallo in cui varia y.

Analogamente, calcolate le derivate delle funzioni   y = arccos(x), per  0 £ y £ p, e  y = arctan(x), per   -p/2 < y < p/2 .

 

5.  Derivata della funzione  y = ln (x)
 

I. Il numero e di Eulero può essere approssimato per difetto e per eccesso da un programma creato sulla base di un algoritmo del tipo seguente:

100 --> n                             'poni 100 nella variabile n
cls                                      ' cancella lo schermo
1                                        ' etichetta
(1+1/n)^n --> x                    
(1+1/(n-1))^n -->max
(1+1/(n+1))^n --> min
if max-min < 0.001 then
print x : end                          ' termina l'elaborazione
end if
n + 100 --> n
goto 1                                  ' ritorna all'etichetta 1
 

Assumendo ora  l'uguaglianza

                                    

possiamo calcolare facilmente la derivata della funzione  .

Infatti, risulta successivamente, per definizione di derivata, essendo la funzione logaritmica una funzione continua:

Quindi la derivata risulta
                                    .

 

Inoltre, se  ,  poiché   risulta subito, di conseguenza:

                                      .

 

II. Possiamo arrivare alla derivata della funzione logaritmica anche per altra via, senza partire dall'uguaglianza di cui sopra

                                       

 e mettendo in luce, inoltre, importanti concetti matematici.

 
Calcolando le derivate delle seguenti funzioni:

                    wpe4A.jpg (1957 byte)

probabilmente può sorprendere che manchi, tra le derivate, la funzione    wpe56.jpg (835 byte).

Cerchiamo allora di determinare una funzione       la cui derivata sia proprio  wpe17.jpg (1167 byte).
 

Definiamo, per x > 0, la funzione    come l'area sotto la curva   tra 1 e x (positiva per x > 1, negativa per x < 1, nulla per x = 1) e verifichiamo che la sua derivata  è proprio    wpe17.jpg (1167 byte).

 

                                                                   

Infatti, per x >1 e h > 0, con riferimento alla figura seguente:

                                                     

                                                     

Quindi       .

Questo risultato continua a valere per tutti quei valori di x e h che hanno senso nel problema.

Utilizzando un programma per il calcolo dell'area sotto una curva, determiniamo approssimativamente,
a meno di 1/1000, il valore di x per cui risulta  .

 

                                            


Il numero in questione è uno dei più importanti in matematica, si indica con la lettera  e  e si dice numero di Eulero (così detto perché fu Eulero, il grande matematico svizzero, a proporre  questa notazione, nella prima metà del Settecento; si tratta di un numero trascendente e vale approssimativamente  2,718).

Quindi, l'area sotto la curva presa in considerazione è data da una funzione la cui derivata è proprio y = 1/x .

Ma, qual è questa funzione?

Per ricercarla, iniziamo a calcolare  l'area sotto la curva        per diversi valori di  x.

  x

area

0,5    -0,69
0,6    -0,51
0,7    -0,35
0,8    -0,22
0,9    -0,1
1     0
1,1    0,09
1,2    0,18
1,3      0,26
1,4    0,33
1,5    0,4
1,6    0,47
1,7   0,53
1,8    0,58
1,9    0,64
2     0,69

Verificate la corrispondente rappresentazione grafica :

La linea ha l'aspetto della curva logaritmica.
Ponendo y = k log(x) e log(x)=X, vediamo graficamente, basandoci sulla tabella dell'area, se i punti (X,y) sono davvero allineati, secondo l'equazione y= k X.

Dalla tabella  (log(x) rappresenta il logaritmo in base 10 di x):

  x

    log(x)

area

0,5 -0,30103 -0,69
0,6 -0,22185 -0,51
0,7 -0,1549 -0,35
0,8 -0,09691 -0,22
0,9 -0,04576 -0,1
1 0 0
1,1 0,041393 0,09
1,2 0,079181 0,18
1,3 0,113943 0,26
1,4 0,146128 0,33
1,5 0,176091 0,4
1,6 0,20412 0,47
1,7 0,230449 0,53
1,8 0,255273 0,58
1,9 0,278754 0,64
2 0,30103 0,69

risulta il grafico:

Come si vede, i punti sono proprio allineati.
Poiché l'equazione della retta è approssimativamente
  y = 2,29 x (vale a dire k è circa 2,29), l'equazione della curva che esprime l'area risulta approssimativamente:
 
                                
y= 2,29 log(x).
 

Essendo poi     e         risulta, in definitiva,      vale a dire, la funzione cercata è proprio  y = ln (x).

In quest'ordine di idee (ma anche per altra via) è possibile dimostrare l'uguaglianza
 
                                                                                                               
.