La terza legge della probabilità (probabilità composta)
1. Scriviamo (a implica b) intendendo che se si verifica l'evento a allora deve verificarsi anche l'evento b.
Consideriamo, per esempio, nel lancio di un dado, i due eventi seguenti:
a:
"Si ottiene il numero 2"
b:
"Si ottiene un numero pari"
Mentre l'implicazione
è (sempre)
vera, non è vera l'inversa .
In altri termini, è sufficiente che si verifichi a
affinché si verifichi
b, mentre è necessario,
ma non sufficiente, che si verifichi
b
affinché si verifichi
a.
Il fatto che la seconda implicazione non sia sempre vera non ci impedisce di ricercare il valore di probabilità per cui risulta vera: nel caso che si sia verificato l'evento b, l'universo si restringe da sei a tre possibilità, per cui la probabilità che si verifichi anche a è 1/3.
1 2 3 4 5 6
Indichiamo con
p(a/b)
la probabilità che l'evento a
si verifichi nell'ipotesi che si sia già verificato
l'evento
b
(probabilità condizionata di
a
rispetto a
b).
Nel caso in questione, quindi, p(a/b) = 1/3.
Osservate che
p(b/a) = 1.
Calcolate
p(a), p(b) e p(aÙ b).
2. Un esperimento consiste
nel lancio di una moneta e nell'estrazione di una carta da gioco
da un mazzo di 52.
Considerate gli eventi:
a:
"La moneta presenta testa"
b:
"La carta è di cuori"
Calcolate p(a), p(b), p(a/b), p(b/a), p(a Ù b).
3.
In un sacchetto I ci sono 2 palline rosse e 1 blu, mentre in un sacchetto
II
ci sono 2
palline rosse e 2 blu.
Nell'estrazione di una pallina da ciascun sacchetto, considerate gli eventi:
a:
"Una e una sola delle due palline è rossa"
b:
"La pallina estratta dal sacchetto II è rossa"
Calcolate ancora p(aa),
p(b), p(a/b), p(b/a),
p(a
Ù
b).
p(aÙ
b)
è uguale a
p(b
Ù
a) ?
4. Nel lancio di due dadi, considerate gli eventi:
a:
"La somma dei due punteggi è un numero minore di 5"
b:
"Il primo dado presenta 2"
Dopo aver rappresentato
opportunamente l'universo, calcolate, anche in questo caso,
p(a), p(b),
p(a/b), p(b/a),
p(aÙ
b).
5. Verificate che, in tutti i
casi suddetti, risulta
Possiamo affermare che tale uguaglianza vale in generale?
6. Rappresentazioni grafiche o applicazioni delle leggi
Vediamo un esempio riassuntivo che ci permette di confrontare alcune rappresentazioni grafiche con le leggi della probabilità che abbiamo discusso.
In un sacchetto ci sono 3 palline blu e 1 rossa, nell'altro 3 blu e 2 rosse; estraendo a caso una pallina da ciascuno dei due sacchetti, qual è la probabilità di ottenerla blu dal primo e rossa dal secondo? Qual è la probabilità di ottenere due palline di colore diverso?
Il diagramma cartesiano a sinistra mostra tutte le 20 possibilità di
estrazione, delle quali
solo le 6 evidenziate soddisfano alla prima richiesta; quindi
la probabilità è 6/20.
Si può però ottenere il risultato anche dallo schema ad albero sulla destra,
applicando la
terza legge e moltiplicando quindi i valori delle
due probabilità , 3/4 e 2/5, sui rami BR.
Per la seconda
richiesta, si vede subito dal diagramma cartesiano che i casi favorevoli
sono 9 (segnate tutti i punti corrispondenti) per cui la probabilità è 9/20.
Applicando, nel diagramma ad albero, la terza legge anche sui rami RB, 1/4 ·
3/5 = 3/20 e poi la seconda legge per considerare entrambi i risultati, 6/20 + 3/20, si
ottiene, ancora,
9/20.
Nello schema ad albero, dunque, le probabilità sui rami lungo il percorso
vengono quindi
moltiplicate fra loro, mentre i risultati ai terminali vengono semplicemente
addizionati (essendo gli eventi incompatibili).