Tavole di verità di NOT , AND, OR, XOR
1. Nel seguito ci riferiamo a
frasi (proposizioni) che possono essere solo vere o false e
le indichiamo
con lettere minuscole.
Per esempio, a:
" Il sole è una stella" e b:"il
sole è un pianeta" sono entrambe proposizioni, mentre,
in tal senso,
c:"
Che fai domani?" non lo è.
Se è una proposizione vera, la sua negazione è falsa, mentre se à falsa allora è vera.
Inoltre, non è possibile assumere contemporaneamente una proposizione e la sua negazione (risulterebbe una contraddizione).
Ogni proposizione ha quindi
due possibili valori di verità: VERO o FALSO.
Se indichiamo brevemente con 1 il valore VERO e con 0 il valore FALSO, la
negazione ha la seguente tavola di verità:
Essa è tradotta dal seguente circuito o porta logica NOT (invertitore) su un calcolatore:
Quando l'interruttore è sullo
0 il led è acceso, altrimenti è spento; in generale, a certi valori di
tensione in entrata corrispondono dei ben precisi valori in uscita
(0 bassa, 1
alta).
Fu C. Shannon, nella prima metà del secolo scorso, in base all'opera di G. Boole
intorno al 1850,
a evidenziare il legame tra la logica e l'elettronica.
Potete scaricare un ottimo simulatore elettronico, da cui sono tratte le immagini, all'indirizzo http://www.softronix.com/logic.html.
2. La congiunzione
La tavola è la seguente:
vale a dire, la proposizione composta è vera se e solo se le due proposizioni semplici a e b sono entrambe vere.
Essa è tradotta dal seguente circuito elettronico o porta AND:
La proposizione
è sempre falsa (contraddizione).
3. La disgiunzione (non esclusiva, VEL
latino)
La tavola è la seguente:
vale a dire, la proposizione composta è falsa se e solo se le due proposizioni semplici a e b sono entrambe false.
Essa è tradotta elettronicamente dalla porta OR:
La proposizione è sempre vera (tautologia).
4. La disgiunzione
esclusiva
La tavola è la seguente:
vale a dire, la proposizione composta a aut b è falsa se e solo se le due proposizioni semplici a e b sono entrambe false.
Questa tavola è tradotta dalla porta XOR:
5. L'implicazione
Consideriamo le due proposizioni:
a: "Piove"
b: "Prendo l'ombrello"
Possiamo ritenere equivalenti (cioè rappresentanti lo stesso fatto) le due proposizioni seguenti:
oppure queste altre due:
Se Pippo non è in casa allora è in giardino
Pippo è in casa o in giardino
e quindi assegnare ad esse la stessa tavola di verità:
Assumiamo quindi, per l'implicazione (si legge da a segue b, oppure a implica b), la seguente tavola di verità:
In altri termini, l'implicazione è falsa se e solo se la premessa a è vera e la conclusione b è falsa.
Il circuito seguente realizza questo connettivo: